Oggi il nostro cinefilo impertinente ci parla di COSE NOSTRE – MALAVITA, il film con Robert De Niro, Michelle Pfeiffer e Tommy Lee Jones, adattamento cinematografico del romanzo Malavita di Tonino Benacquista, diretto da Luc Besson, disponibile su Netflix.

Genere: Commedia, Thriller, Azione
Regia: Luc Besson
Soggetto: dal romanzo di Tonino Benacquista
Sceneggiatura: Luc Besson, Michael Caleo
Produttore: Luc Besson, Ryan Kavanaugh, Virginie Silla
Produttore esecutivo: Jason Beckman, Jason Colodne, Martin Scorsese, Tucker Tooley
Casa di produzione: EuropaCorp, Malavita, Relativity Media
Distribuzione in italiano: Eagle Pictures
Attori: Robert De Niro, Michelle Pfeiffer, Dianna Agron, John D'Leo, Tommy Lee Jones, Jimmy Palumbo, Domenick Lombardozzi, Stan Carp, Vincent Pastore, Jon Freda, Michael J. Panichelli Jr., Paul Borghese, Anthony Desio, Ted Arcidi, David Belle, Raymond Franza, Oisin Stack, Dominic Chianese, Kresh Novakovic
Anno: 2013
Paese: USA, Francia



Trama: 
Nessuno della famiglia Blake è particolarmente felice di trasferirsi dall'America per andare a finire in un fin troppo quieto villaggio della Normandia, nord della Francia. Anche perché i Blake sono nella realtà la famiglia Manzoni del New Jersey, che è entrata nel programma di protezione testimoni dopo che il capofamiglia Fred ha tradito i suoi ex colleghi mafiosi e cui non rimaneva quindi altra scelta per salvar la pelle. Così adesso Fred si spaccia per uno scrittore e la moglie Maggie spia i vicini da dietro le tende di casa, mentre i figli vanno a scuola. Ma, poco alla volta, le vecchie abitudini dei Manzoni tornano a far capolino, mentre qualcuno della vecchia "famiglia" è già sulle loro tracce, desideroso di fargliela pagare!




Prima di parlare di questa piccola commedia d’azione, vorrei fare una breve premessa: era un titolo che cercavo da un po’ di tempo. Ne avevo visto delle brevi clip su Facebook, e mi era sembrato una specie di caricatura esagerata e un po’ troppo stereotipata dei gangster movie.  Grazie a Netflix, finalmente sono riuscito a guardarlo e mi sono proprio dovuto ricredere.
Generalmente quando si guarda qualcosa girato da Luc Besson ci si aspetta un certo tipo di prodotto: azione, divertimento e quella trama che, se osservata attentamente, nasconde un messaggio tutt’altro che stupido. Qui direi proprio che ci siamo. 


La storia ruota attorno alle vicende della famiglia Blake, costantemente costretta a trasferirsi all’interno del programma di protezione testimoni, perché ricercata dalla mafia. La storia si svolge in un piccolo paesino del nord della Francia, poche anime, poca vita e un insieme di sub cultura di provincia che porta i nostri protagonisti, praticamente nati e cresciuti nella Grande Mela, a faticare davvero molto per integrarsi. Il problema? Che nessuno di loro ha mai veramente perso le abitudini da mafiosi. Così, nel giro di pochi giorni, si ritrovano tutti coinvolti in un’escalation di azioni a dir poco illegali, che li fa ripiombare nel mirino della potente famiglia Manzoni. Di cui anche loro un tempo facevano parte e che hanno tradito trasformandosi in informatori.


Ora, il fatto è che il film potrebbe sembrare una caricatura riuscita male di un gangster movie, ma solo se lo guardiamo con l’occhio di chi si aspetta quel genere di prodotto. Non dimentichiamoci che alla regia c’è Luc Besson, che inizia ad unire componenti seri, comiche e d’azione, in un amalgama omogenea che riesce sempre ad incuriosire e divertire. Insomma, anche se la si volesse vedere come una parodia, grazie anche ad alcune scene volutamente iperboliche, rimarrebbe comunque ben fatta.


Gli attori ingaggiati sono davvero molto bravi. Robert De Niro e Michelle Pfeiffer non hanno certo bisogno di presentazioni. Il primo ha basato quasi tutta la sua carriera ad interpretare lo stereotipo del mafioso e, quasi come un caratterista, risulta fenomenale in quel ruolo. Michelle beh, è Michelle. Non c’è molto da dire se non che riesce ad essere incredibilmente brava anche quando si cala nel ruolo di una casalinga annoiata, con la passione per gli incendi dei negozi di alimentari. Insieme formano sicuramente la coppia che porta avanti la storia dando il ritmo. Lo spessore, però, contrariamente a quando avrei creduto, arriva da Dianna Agron e John D’Leo che nel film sono i figli della coppia, quelli che più di ogni altro faticano ad integrarsi, litigando continuamente con i compagni di classe, i coetanei e persino i professori. Un paio di giovani attori che, in certi casi, riescono persino a mettere in ombra i “genitori”.


Per tirare le somme: Luc Besson si conferma nuovamente come un maestro del genere commedia d’azione. Questo suo prodotto è notevole, divertente e interessante. 111 minuti che volano via senza nemmeno rendersene conto. Certo, non si può parlare di capolavoro, ma certamente fa quello per cui è stato ideato: intrattenere. E lo fa veramente in modo sublime!

Voto: 4
L’amichevole GM di quartiere.
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