Buongiorno Impertinenti, oggi la nostra Aliena ci parla di The red di Tiffany Reisz, edito da Hope Edizioni.


Genere: Erotico
Casa editrice: Hope Edizioni
Data di Uscita: 03 Aprile 2020
Prezzo: Ebook € 2.79

Sinossi: Mona Lisa St. James ha fatto una promessa solenne: salvare The Red, la galleria d’arte di sua madre, a qualsiasi costo.
Purtroppo, il nome della galleria non potrebbe essere più appropriato, non solo perché è dipinta di rosso, ma perché è in rosso.
Mona sa di non avere altra scelta che venderla, almeno fino a quando, dopo l’orario di chiusura, un uomo misterioso non fa il suo ingresso. Si tratta di un bellissimo inglese, estremamente seducente, che fa a Mona un’offerta che non può rifiutare: salverà The Red se lei acconsentirà a sottomettersi sessualmente a lui, per un anno.
Di certo, la madre di Mona non avrebbe voluto che lei si vendesse a un estraneo, però, la ragazza è intenzionata a fare qualunque cosa per mantenere la sua promessa...
Non fare mai promesse che non intendi mantenere…

Ancora una volta il potere della Cover ha avuto la meglio sulla carta di credito. Dite la verità, non vi induce in tentazione? Premesso che il genere erotico non è proprio la mia prima scelta, avevo molto sentito parlare sia dell’autrice che di questo romanzo in particolare e quindi le aspettative erano alte… e sono state pienamente soddisfatte!

Cinque bacchette per la Protagonista. Mona è una donna giovane ma comunque molto consapevole di sé stessa, oltre che della sua naturale propensione al sesso, e la potremmo definire sensuale, anche se certuni userebbero altri termini (sessisti). Mona è il vero fulcro del libro, ho trovato credibile il suo personaggio e anche originale nel suo realismo, non è eccessivamente spudorata ma non è nemmeno una santarellina tremebonda, L’accettazione dell’accordo, e anche il suo addentrarsi e adattarsi a un percorso erotico, che è prima di tutto un viaggio intimo all’interno di sé stessa, è perfettamente plausibile. Piuttosto, in tema di plausibilità…

Tre bacchette per il Protagonista. Malcom è da subito un mistero e già da come si presenta capiamo subito che è ammantato da un alone surreale e non può essere un visitatore casuale della galleria. Devo dire che per qualche pagina ho costruito teorie più o meno fantasiose, poi è arrivata la prima scena erotica e… ciao!... da lì in avanti è un turbinio di “tutto” che hanno inibito tutte le sinapsi del ragionamento. Tolgo un paio di bacchette perché, ora che il cervello è tornato online, mi rendo conto che non è un vero protagonista, o almeno non lo è in senso convenzionale nonostante alla fine venga tratteggiato molto bene. È un tratteggio però che non viene svelato durante la vicenda ma tutto in una volta e tutto alla fine: lo capisco, lo apprezzo, ma non l’ho trovato indimenticabile.

Cinque bacchette l’ambientazione. Più che di ambientazione qui dovremmo parlare di idea e surrealismo. Come da trama, Malcolm salverà i conti della galleria The Red in cambio della sottomissione sessuale di Mona, è comprensibile che questo elemento vi richiami altri romanzi erotici che partono dallo stesso plot ma… fidatevi… la circostanza è sviscerata in modo inaspettato e intrigante. Non farò spoiler ma dato che tutto avviene per salvare una galleria d’arte che tratta principalmente quadri è logico immaginare che ogni incontro sessuale sarà in un set “Artistico” che decide Malcom, di volta in volta, mai lo stesso e apparentemente senza uno schema… apparentemente!

Cinque bacchette per la sensualità. Possiamo tranquillamente parlare di erotismo e anche molto bollente, qualunque sia la fantasia piccante che potrebbe spingervi a leggere un romanzo erotico, qui c’è. Almeno credo, personalmente ce ne sono più di due o tre a cui non avrei mai pensato…

Cinque bacchette per lo stile e la struttura del romanzo. Nonostante ci siano scene davvero spinte e molto al di là della semplice fantasia, l’autrice narra tutto aplomb encomiabile e senza cali di tono e occorre rendere merito anche ad una traduzione raffinata che non cede troppo alle ripetizioni o termini che rendano le scene più ridicole che torride. Tutto il romanzo è scritto in terza persona passata con il solo e unico punto di vista di Mona il che ha contribuito sia a rendermi molto partecipe delle sue vicende e sentimenti ma anche a tenermi lontana dal protagonista che, come dicevo sopra, mi è sembrato più una comparsa che un personaggio-protagonista che fa cose o prova sentimenti.

Impertinente anche se dovrei stare zitta!
Il nome della protagonista, Mona Lisa dal quadro Monnalisa di Leonardo e tuttavia, pur non essendo veneta… insomma… ogni tanto mi veniva da pensare: ma la Reisz, quando ha scelto questo nome, sapeva o no del significato dialettale?!? Perché io, il dubbio che lo sapesse, ce l’ho!
  
A chi può piacere questo romanzo?
Piacerà a chi cerca un erotico bollente.
Piacerà a chi apprezza una scrittura erotica ma raffinata.
Piacerà a chi si rammarica che il genere erotico non abbia più nulla di nuovo da proporre.
  
In definitiva, è un romanzo che consiglio, se volete scaldarvi un po’ il sangue, se cercate una bella scrittura e una trama originale e non vi importa di innamorarvi del protagonista maschile.
  
L’Autrice ha un suo sito (ovviamente in lingua inglese) potete trovare anche alcuni extra gratuiti (attenzione ai link però che spesso rimandano a formati non sempre gratuiti).





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