Ciao Amiche Impertinenti!
Eccoci arrivate alla seconda tappa del blogtour dedicato al romanzo L'ODISSEA RACCONTATA DA PENELOPE, CIRCE, CALIPSO E LE ALTRE di Marilù Oliva.


Genere: Romanzo Storico 
Casa editrice: Solferino
Data di Uscita: 06 Febbraio 2020
Prezzo: € 16.00 - Ebook € 9.99

Sinossi: L’Odissea non è la storia del viaggio di un uomo: è la storia d’amore di molte donne.
C’è Calipso, che, avvinta dalle sue stesse reti di seduzione, si innamora di Ulisse ma deve lasciarlo andare. C’è Euriclea, la nutrice che lo ha cresciuto, e ci sono le Sirene, ciecamente decise a distruggerlo. C’è Nausicaa, seduttrice immatura ma potente, che non osa nemmeno toccarlo. C’è Circe dominatrice, che disprezza i maschi finché non ne incontra uno diverso da tutti gli altri. E naturalmente c’è lei, Penelope, la sposa che non si limita ad attendere il marito, ma gli è pari in astuzia e in caparbietà.
In questo libro, sono loro a cantare le peregrinazioni dell’eroe inquieto, ciascuna protagonista di una tappa della grande avventura, ribaltando la prospettiva unica del maschile nella polifonia del femminile: che conquista, risolve, combatte. Alle loro voci fa da controcanto quella di Atena, dea ex machina, che sprona sia Telemaco sia Ulisse a fare ciò che devono: la voce della grande donna dietro ogni grande uomo.
In un curioso e riuscito alternarsi di punti di vista, torna in vita e vibra di nuovi significati un classico immortale, in una narrazione che vola alta sulla varietà e sulla verità dei sentimenti umani.



Conosciamo tutti le imprese di Odisseo, come riuscì a entrare a Troia con uno stratagemma, il suo viaggio lungo vent'anni per tornare a casa e tutta la sua sofferenza.
Ciò che non conosciamo è la voce delle donne dell'Odissea, quelle donne che Omero ha relegato sullo sfondo, ma che sono state importanti per il ritorno a casa del nostro eroe. Quelle donne che, non dobbiamo dimenticare, anche se relegate ai margini, hanno una voce.

La reinterpretazione e riscrittura che Marilù Oliva fa del poema omerico è interessante e coinvolgente. Filo rosso di questa narrazione è la voce femminile, sempre diversa, a seconda di chi accompagna e aiuta Odisseo nelle numerose tappe del suo ritorno a Itaca.
Le donne descritte sono differenti per rango ed età.
C'è Atena, dea che aiuta e accompagna il suo protetto; Calipso, portavoce di tutti quegli amanti condannati alla prigionia della propria solitudine; Nausicaa, giovane donna che sogna un amore impossibile; Circe, che insegue l'emancipazione dagli uomini; Penelope, la sposa fedele e astuta; e infine Euriclea, la schiava che riconosce il re di Itaca grazie a una cicatrice.
Sono tutte donne che vengono ancora ricordate, che incarnano virtù ma anche vizi. Donne che sono tutt'oggi attuali.
Due voci mi hanno colpito maggiormente. La prima è quella di Calipso, un essere divino che non riesce ad arrendersi al fatto che Odisseo possa preferire una mortale a lei.

“Tutte le notti, la stessa cantilena. Il re di Itaca invoca la sua terra, il figlio, la madre e il padre. Ma, sopra ogni cosa, mormora un nome, spezzandomi l'orgoglio nel cuore: Penelope. La chiama dopo avermi stretta nel talamo, appena la veglia scivola via. Questa donna mortale è la sua ossessione, assieme a ciò che le sta attorno.”

La seconda è quella di Circe. Tutti la conosciamo: è la celebre maga che trasforma gli uomini in porci. Ma perché lo fa?

“[...] la donna, nel nostro tempo antico, serve solo per procreare o dedicarsi alla famiglia o accondiscendere al piacere dei maschi.
Per me, che non accetto questi ruoli, l'unico modo per sfuggire a queste prigionie è catturare chiunque mi si avvicini e renderlo innocuo.”

L'Odissea di Marilù Oliva è un libro che consiglio, per rileggere una storia che tutti conosciamo, ma da una prospettiva diversa.





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  1. I libri basati sui poemi omerici, Storia Antica e mitologia mi hanno sempre intrigato molto! Questo volume dunque non fa eccezione: le premesse sono molto interessanti e la tutti i commenti positivi che ho letto a riguardo non fanno che aumentare la mia curiosità.
    Proprio qualche settimana fa ho recuperato La Canzone di Achille di Madeline Miller (che ho recensito qui, se ti va di sapere come l'ho trovato!), e penso proprio che questo libro potrebbe essere il prossimo candidato per letture in tema 🥰

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