Oggi il nostro cinefilo impertinente ci parla di OZARK, l’originale serie TV Netflix con Jason Bateman e Laura Linney.

Genere: Drammatico, Thriller
Ideatore: Bill Dubuque, Mark Williams
Produttore: Patrick Markey
Produttore esecutivo: Jason Bateman, Bill Dubuque, Mark Williams
Casa di produzione: Aggerate Films, Media Rights Capital, Zero Gravity Management, Headhunter Films Man, Woman & Child Productions
Attori: Jason Bateman,Laura Linney, Sofia Hublitz, Skylar Gaertner, Julia Garner, Jordana Spiro, Jason Butler Harner, Esai Morales, Peter Mullan, Lisa Emery, Charlie Tahan, Janet McTeer, Tom Pelphrey, Jessica Francis Dukes
Paese: USA
Anno: 2017 – in produzione
Distributore: Netflix



Sinossi: I Byrdes, Marty, Wendy e i loro figli adolescenti, sono a tutti gli effetti una famiglia normale. Se non fosse per il lavoro di Marty: il migliore riciclatore di denaro per il secondo cartello di droga in Messico




Marty, un consulente finanziario che vive con la propria famiglia a Chicago, ha un secondo lavoro molto particolare: riciclare denaro sporco per i cartelli della droga messicani. Tuttavia, quando le cose incominciano ad andare male, si trasferisce con la moglie Wendy e i due figli Charlotte e Jonah in un villaggio turistico nelle Ozark del Missouri, convincendo il boss messicano Del Rio che in tale luogo si possano riciclare facilmente grosse somme di denaro.


La serie tv può vantare una progressione lenta, ma interessante, a differenza delle classiche narco story a cui siamo abituati, fatte principalmente di azione, sparatorie e robe brutte in generale. OZARK riesce ad essere molto godibile anche se la maggior parte del tempo sembra non succedere nulla, indice che il lavoro di sceneggiatura è stato molto accurato. 


Una buona parte dell’opera la fanno ovviamente gli attori, da Jason Bateman che secondo me è un grande del piccolo schermo, a Laura Linney che pur vedendola poco, rimane un’ottima attrice. Credo però che il vero eroe sia Harris Yulin, la sua interpretazione di Buddy Small è davvero qualcosa di unico, riuscendo a trasmettere tutta la sofferenza e l’irriverenza di un personaggio alla fine della sua vita, che però dimostra di aver ancora qualche cartuccia da sparare. Probabilmente uno dei cooprotagonisti meglio realizzati di tutta la serie.


Per tirare le somme: una trama bella, episodi interessanti e ottimi attori, rendono questa una delle serie tv più appassionanti del catalogo di Netflix.

Considerazione spiccia: come detto prima, non è la solita serie narco a cui siamo abituati, i tempi lunghi e poco adrenalinici la rendono più simile a prodotti come i Soprano e Breaking Bad, se siete persone che non riescono a stare senza sparatorie ed inseguimenti allora forse non fa per voi, ma se vi piace il clima di ansia e tensione tipico delle serie sopra citate, allora dovreste proprio guardarla. 

Voto: 4
L’amichevole GM di quartiere.
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