Oggi il nostro cinefilo impertinente ci parla di WONDER WOMAN 1984, il film diretto da Patty Jenkins con Gal Gadot, Chris Pine, Kristen Wiig e Pedro Pascal, attualmente disponibile per l’acquisto e il noleggio.

Genere: Azione, Fantascienza, Avventura
Regia: Patty Jenkins
Soggetto: dai fumetti di William M. Marston
Sceneggiatura: Patty Jenkins, Geoff Johns e David Callaham
Fotografia: Matthew Jensen
Montaggio: Richard Pearson
Effetti speciali: César Abades, Hank Atterbury, Adrian Bennett, David Caunce, Paul Dane, William Dawson, Tim Hampton
Musiche: Hans Zimmer
Scenografia: Anna Lynch Robinson, Melondy Phillips
Costumi: Lindy Hemming
Trucco: Elena Arroy, Sylvia Atkins, Mary Castor, Karen Cohen, Andrea Cracknell, Lori Daniels
Attori: Gal Gadot, Chris Pine, Kristen Wiig, Pedro Pascal, Connie Nielsen, Robin Wright, Natasha Rothwell, Ravi Patel, Gabriella Wilde, Kristoffer Polaha, Amr Waked, Lynda Carter
Anno: 2020
Paese: USA


Trama: 
Un rapido balzo fino agli anni ’80 nella nuova avventura per il grande schermo di Wonder Woman, che si troverà ad affrontare nuovi nemici e vecchi amori.




“La mia vita non è stata quella che forse tu pensi, ognuno ha i suoi problemi!”

Diana Prince è una donna realizzata e di successo, popolare fra i colleghi e bravissima nel suo lavoro di esperta di manufatti storici. Lei ha anche un segreto: è una semi divinità immortale, con una serie di super poteri che la rendono una potente e amata eroina. Un giorno al lavoro incontra Barbara, una professoressa anche lei esperta di manufatti antichi, ma che al contrario di Diana è insicura e praticamente invisibile agli occhi di tutti. Alcuni punti in comune saranno un buon punto di partenza per instaurare un’amicizia. Le cose inizieranno a cambiare quando al museo arriverà un potente e antico artefatto, dal singolare potere di esaudire i desideri. Purtroppo, però, non è sempre tutto oro quel che luccica e, a volte, ottenere quello che si vuole davvero comporta anche notevoli sacrifici.


“Io posso salvare noi oggi, tu puoi salvare il mondo!”

È abbastanza complicato riuscire a fare un sunto della trama senza pensare di star parlando di un film per adolescenti. Il problema è che la stessa sensazione si ha anche guardandolo. Ora, se avessi avuto quindici anni e un disturbo dell’attenzione, probabilmente la pellicola mi avrebbe entusiasmato. Purtroppo, però, nessuna delle due condizioni si può più avverare. Voglio però rassicurarvi di una cosa: il film non è brutto. La trama è molto banale, per nulla interessante e talmente scontata che dopo un’oretta si può già intuire facilmente il finale. Cosa che non sarebbe nemmeno un male assoluto se si compensasse con altri fattori, ad esempio delle scene adrenaliniche o uno spropositato uso di computer grafica. Insomma, il solito motto del «se non possiamo farlo interessante, almeno facciamolo bello», ma qui non succede. Ad un certo punto mi sono ritrovato a guardare una storia d’amore un po’ raffazzonata, quando invece io volevo solamente vedere Gal Gadot prendere a sberle un po’ di cattivoni. 


“Al mondo servi tu, sai che devi fare!”

Il problema grosso è che la DC non infila mai un film fatto davvero bene. Ogni volta ci si aspetta qualcosa, per poi finire a guarda tutt’altro. Non sarebbe nemmeno male se la sorpresa fosse piacevole. Purtroppo, però, non succede quasi mai. Quindi cosa regge il film? Gli attori.
Gal Gadot è bravissima. Pur non avendo per nulla le fattezze della regina delle amazzoni dei fumetti, lei riesce ad essere credibile in ogni contesto, sia quando impersona la super eroina, sia quando gira per lo Smithsonian Institution ad elargire conoscenza. Un ottimo lavoro lo fa anche Kristen Wiig, davvero molto credibile, anche se il meglio di sé lo dà interpretando la ragazza timida ed invisibile, piuttosto che la donna dura e tutta d’un pezzo. Non posso dire lo stesso di Pedro Pascal. Intendiamoci: lui è bravissimo, ma il suo personaggio è ridicolo. Si riprende un po’ sul finale, ma per la maggior parte del film è fra lo stupido e l’imbarazzane, nonostante lui ci metta davvero un sacco del suo per renderlo piacevole.


“Dalle bugie non nasce niente di buono e la grandezza non è ciò che pensi!”

Alla fine, cosa rimane di questa visione? Un gigantesco punto interrogativo. Era davvero questo il film per cui avevo tutto quell’hype? Come si è passati dai toni drammatici del primo Wonder Woman, di Batman vs Superman e di Justice League a questo dramma amoroso adolescenziale? Per carità, nessuno dei film DC è perfetto, ma se c’è una cosa che ho sempre apprezzato era la componente seria della trama, il dramma nelle sue scene, il peso delle scelte dei protagonisti. Qui invece mi sono ritrovato a vedere una super eroina in fuga d’amore, in un contesto da apocalisse che però passa abbondantemente in secondo piano fino all’ultima mezz’ora, e la cui unica scelta davvero difficile è praticamente obbligata dal destino. Insomma, non esattamente quello che mi aspettavo. La colonna sonora, però, è fantastica!

Voto: 2
L’amichevole GM di quartiere.
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