Il nostro cinefilo impertinente ci parla di THE YOUNG POPE, la serie TV ideata da Paolo Sorrentino, con Jude Law, Diane Keaton e Silvio Orlando, disponibile su  Sky Atlantic e NowTv.

Genere: Drammatico
Ideatore: Paolo Sorrentino
Regia: Paolo Sorrentino
Sceneggiatura: Paolo Sorrentino, Stefano Rulli, Tony Grisoni, Umberto Contarello
Produttore: Jude Law, Ben Jackson
Fotografia: Luca Bigazzi
Montaggio: Cristiano Travaglioli
Musiche: Lele Marchitelli e Bill Conti (non accreditato)
Scenografia: Ludovica Ferrario
Costumi: Carlo Poggioli, Luca Canfora
Attori: Jude Law, Diane Keaton, Silvio Orlando, Javier Cámara, Scott Shepherd, Cécile de France, Ludivine Sagnier, Toni Bertorelli, Stefano Accorsi, James Cromwell
Anno: 2016
Paese: Italia, Francia, Spagna
Distribuzione i Italia: Sky Atlantic


Sinossi: Pio XIII è il Papa più giovane della storia recente, eletto grazie alle manovre del Cardinale Voiello per essere un ponte di intesa fra le posizioni conservative e quelle progressiste della chiesa.




Lenny Belardo è un giovane cardinale statunitense, lasciato in orfanotrofio dai genitori quando ancora bambino, cresce costantemente tormentato da questo abbandono, facendogli sviluppare un rapporto conflittuale con la fede in Dio. Viene eletto inaspettatamente Papa dal collegio cardinalizio per farne una pedina mite e facilmente manipolabile. Una volta salito al soglio col nome di Pio XIII si rivelerà però essere un politico estremamente capace, un Papa controverso, e un uomo machiavellico, manipolatore e per nulla incline a farsi manovrare.


La storia, tutt’altro che scontata, ci catapulta in una realtà cinica e disillusa, il lavoro di sceneggiatura è sublime e i dialoghi fantastici. Nessun punto viene lasciato in sospeso e ogni trama secondaria trova il suo sviluppo e la sua conclusione, nei modi e con i tempi più indicati. Insomma, credo proprio che questo prodotto sia la riconferma del fatto che Sorrentino è davvero un artista.


La grandezza della serie, però, non si può certamente imputare interamente al lavoro di sceneggiatura, il ruolo che giocano gli attori, infatti, è altrettanto importante. Jude Law qui è un grande! La sua interpretazione è meravigliosa e riesce a dare un volto così calzante al suo Papa da risultare perfetto. Diane Keaton è favolosa nel ruolo di Suor Mary, ma il vero eroe della storia è sicuramente Silvio Orlando. Episodio dopo episodio, il suo personaggio acquista personalità, diventando così incredibilmente vero da sembrare reale.


Un capitolo a parte lo merita la fotografia. Io non so veramente descrivere la sensazione provata vedendo certe inquadrature, ma il modo in cui hanno sfruttato le luci e le ombre, è qualcosa che mi rimarrà impresso per sempre. 


Per tirare le somme: una trama solida, attori inarrivabili, un lavoro di regia e di fotografia unici, rendono questa serie un capolavoro sul catalogo di Sky Atlantic e NowTv.

Considerazione spiccia: contrariamente a quanto uno potrebbe pensare, questo non è il solito prodotto a tema religioso che ci propina una serie infinita di parabole sulla fede, anzi, fin da subito ci trasporta in un Vaticano colmo di intrighi, giochi di potere e macchinazioni, dove la fede, se c’è, è solo in secondo piano, quando non utilizzata addirittura come scusa per giustificare azioni tutt’altro che virtuose. Un prodotto che merita davvero di essere visto.

Voto: 5
L’amichevole GM di quartiere.
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