Il nostro cinefilo impertinente ci parla di WORLD WAR Z, film tratto dall’omonimo libro di Max Brooks, con Brad Pitt, ora disponibile su Netflix.


Genere: Fantascienza, Horror, Thriller, Azione, Drammatico
Regia: Marc Forster
Soggetto: dal romanzo di Max Brooks
Sceneggiatura: Damon Lindelof, Drew Goddard, Matthew Michael Carnahan
Produttore: Brad Pitt, Ian Bryce, Dede Gardner, Jeremy Kleiner
Fotografia: Ben Seresin
Montaggio: Roger Barton, Matt Chessé
Effetti speciali: Scott Farrar, Luke Marcel, Ken Petrie, László Pintér, Tibor Skornyak, Alastair Vardy
Musiche: Marco Beltrami
Scenografia: Nigel Phelps
Costumi: Mayes C. Rubeo
Trucco: Krisztina Fehér, Carmel Jackson, Gemma Richards, Luigi Rocchetti, Sian Turner
Attori: Brad Pitt, Mireille Enos, Daniella Kertesz, James Badge Dale, David Morse, Fana Mokoena, David Andrews, Sterling Jerins, Abigail Hargrove, Peter Capaldi, Pierfrancesco Favino, Ruth Negga, Moritz Bleibtreu, Michiel Huisman, Ludi Boeken, Grégory Fitoussi, Matthew Fox
Anno: 2013
Paese: USA, Malta
Distribuzione in italiano: Universal Pictures


Sinossi: un virus terrificante sta uccidendo le persone trasformandole in zombi. Nelle città si susseguono scene di violenza, la psicosi porta le persone a comportarsi da animali, mentre cercano in ogni modo di sopravvivere agli attacchi di queste creature fameliche e inarrestabili.




Gerry è un investigatore delle nazioni unite, ritiratosi per stare con la famiglia, decide di fare una vacanza con moglie e figlie. Durante il viaggio, però, rimangono imbottigliati in un colossale ingorgo stradale. Inspiegabilmente la situazione precipita e pochi minuti dopo si ritroveranno a fuggire dagli zombi, cercando al tempo stesso di recuperare il necessario per sopravvivere, in uno scenario da guerra urbana dove il nemico non saranno solo i non morti, ma anche l’avidità e la stupidità degli esseri umani.


Il film potrebbe sembrare il solito prodotto post apocalittico, dove la maggior parte del tempo la passeremo vedendo improbabili eroi compiere innaturali acrobazie, mentre piazzano una pallottola dopo l’altra nella testa degli zombi. Invece la trama non potrebbe essere più diversa. Si tratta infatti di un thriller piuttosto ben fatto, dove il protagonista cerca di risalire fino alla fonte dell’infezione per riuscire a capire come trovare una cura. So che detta così potrebbe sembrare una banalità, ma cercando di immedesimarsi nel protagonista, cosa tra l’altro molto facile grazie alle incredibili doti attoriali di Brad Pitt, ci rendiamo conto di quanto ansiogena può essere una situazione in cui non esiste nessun posto sicuro dove stare, e dove il nemico è composto da un’implacabile moltitudine di mostri, il cui unico obiettivo è di infettare tutti gli esseri viventi.


Come detto prima, Brad Pitt porta a casa un’ottima interpretazione, e per fortuna dato che, chiaramente, il film è basato interamente su di lui. Per spirito patriottico, però, vorrei fare una menzione speciale a Pierfrancesco Favino, che si ritrova a dover lavorare a fianco di grandi del cinema come Brad Pitt e Peter Capaldi, riuscendo però a reggere benissimo il passo e mostrando al mondo che attore fenomenale sia.


Ovviamente trattandosi di un film del genere, non potevo certo non parlare del lavoro di computer grafica a sostegno delle scene ad alto contenuto adrenalinico. Insomma, è evidente come la Plan B non abbia badato a spese. Certo, il fatto che sia la casa di produzione fondata dal buon Brad ha sicuramente influito sul budget messo a disposizione, ma non posso che esserne felice dato l’ottimo risultato.


Per tirare le somme: una buona trama e un Brad in forma rendono questo un film che sicuramente vale la pena di vedere!

Considerazione spiccia: sono un fan sfegatato dei film sugli zombi. Adoro quei topoloni coccolosi e mezzi decomposti che fanno di tutto pur di portarsi a casa un pezzo dei protagonisti, e non mi perdo quasi nessun film su cui riesco a mettere le mani. Purtroppo, il tema zombi è sempre stato sfruttato molto male, questo ha prodotto un sacco di lavori pessimi, che hanno inevitabilmente limitato le possibilità dei pochi film fatti bene sull’argomento. Di fatto il risultato è che quasi le uniche pellicole ad alto budget arrivate nelle sale fino a noi sono stati i vari Resident Evil: un curioso, e triste, tentativo di mixare un horror a un film d’azione. Per cui anche se WORLD WAR Z non è e non sarà mai un capolavoro, sono comunque molto felice di poter vedere un film che cerca di sganciarsi un po’ dal solito archetipo zombi, per fare qualcosa di “nuovo”. Quindi io vi consiglio di guardarlo assolutamente.

Voto: 3
L’amichevole GM di quartiere.
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