Ciao Amiche Impertinenti!
Oggi vi parliamo del romanzo IL RUMORE DI UNA FOGLIA D'ACERO di Amélie.

Genere: Romantic Suspense
Casa editrice: Self Publishing
Data di Uscita: 28 Aprile 2020
Prezzo: €12.40 - Ebook € 2.99

Sinossi: Mi chiamo Jaelle e da quando ho memoria, il mio cuore è sempre appartenuto a Jason. Credevo che non ci saremmo mai lasciati, ma un giorno, i miei selvaggi capelli rossi hanno attirato l’attenzione di un mostro dagli occhi neri, un demonio che alla fine mi ha portato via l’unico tesoro che avessi, distruggendo la mia vita. Il dolore mi ha costretto a reclamare vendetta e il sangue che ho versato con le mie stesse mani, mi ha condotto dal dottor Lucan J. Taylor, il più stimato psicologo e psicoterapeuta di Montreal. Non potevo certo immaginare che al primo appuntamento mi sarei smarrita negli occhi più incantevoli che avessi mai visto: di un intenso blu fiordaliso e così penetranti da leggere la mia anima come un libro aperto, facendomi sentire nuda e vulnerabile. Fra noi doveva esserci soltanto un rapporto professionale, ma poi qualcuno ha iniziato a perseguitarmi, trasformandomi nella pedina di un folle e macabro gioco fatto di messaggi e foglie d’acero, e Lucan si è sentito in dovere di aiutarmi. Ben presto, la nostra relazione è andata oltre quella fra medico e paziente, mutando in una potente attrazione. Tuttavia, lui ha ventidue anni più di me e io non voglio tradire la memoria di Jason. Ma soprattutto, sarebbe saggio cedere ai sentimenti quando la mia vita ha i giorni contati?

Il rumore di una foglia d’acero, primo volume di una dilogia, racconta una storia in cui tutto è diverso da ciò che sembra, il confine tra verità e bugia è sottile come il filo di una lama e la minaccia è sempre dietro l’angolo.




Pensavo di aver trovato un modo.
Pensavo di aver trovato un modo per uscirne.
Ma tu non vai mai via.
Quindi penso di dover rimanere ora.”

Lovely di Bille Eilish e Khalid.


Buongiorno a tutte le Impertinenti! Perdonate la mia assenza, ma il ritorno graduale alla normalità mi ha portato via più tempo del previsto. È tornata finalmente! Sto parlando di una delle mie autrici preferite in assoluto. IL RUMORE DI UNA FOGLIA D’ACERO è come un pugno allo stomaco, l’avere continuamente un gruppo di farfalle che si muovono dentro di te. Amélie ha creato una storia diversa da quelle a cui ci ha abituate, ma ugualmente forte e d’impatto. Il suo modo di scrivere ti trascina totalmente all’interno della vicenda e il colpo di grazia del finale ti lascia a bocca aperta.
Solitamente in tutti i suoi lavori precedenti mi sono sempre fatta trascinare nel vortice dal personaggio maschile, in questo caso è stato tutto l’insieme: la storia, le tematiche affrontate, e i due protagonisti.

Jaelle è una giovane donna dai capelli rosso fuoco con un passato triste e doloroso, trascorso in orfanotrofio tra continui abusi e violenze. Col tempo trova il suo faro in Jason. E si stanno per sposare, ma poi tutto cambia, tutto crolla, lei per prima crolla e fa il gesto più estremo che si possa pensare: uccide!!!
 Non si può e non si deve mai giustificare un atto così violento e cattivo come mettere fine alla vita di qualcuno, ma Jaelle è come un vaso di cristallo che negli anni si è rotto troppe volte e che non riesce a sopportare questo ennesimo dolore che la vita le infligge. Ma ogni nostro gesto comporta delle conseguenze ed è così che si troverà ad essere vittima di qualcuno che si vuole vendicare. Per tutto il tempo della lettura mi sono chiesta continuamente che rumore possa fare una foglia d’acero. Nessuno penso, ma l’immagine che Amélie ci ha voluto dare è a dir poco poetica. Penso sia il peso della coscienza, del rimorso, ma anche e soprattutto della vendetta.
E questa giovane donna vuole provare a guarire e si rivolge al Lucan il più stimato psicologo di Montreal che è molto più grande di lei. Ma è affascinante, tenebroso, enigmatico, in una parola: pazzesco!

Ed è così che Jaelle inizia un percorso di guarigione, che la porterà in modo graduale a fidarsi di quest’uomo, nonostante i mille dubbi e domande che l’assillano la testa.

Amélie mi ha abituata da sempre a delle storie forti, ma vorrei spiegarvi come questa sia totalmente diversa dalle altre.
Non è solo il genere ad essere cambiato, ma è come ha caratterizzato i protagonisti. Appartengono a due mondi completamente diversi, hanno storie diverse, ma infine si attraggono come delle calamite.

Sapevo già che questo era il primo di una dilogia, ma quando ho letto il finale…BOOM!! È come scoppiata una bomba. Ho tenuto il Kindle in mano per i successivi cinque minuti, continuando a ripetermi: non può finire così, non è vero, e ora che succede?
Sì, perché questo era l’unico finale che non mi aspettavo, ed è l’ennesima conferma della bravura di questa autrice.
Milleduecento domande mi assillano la testa. Cosa succederà? Senza fare nessun spoiler, nessun finale è stato più destabilizzante di questo. E non so davvero dove tutto questo potrà portare.

Volevo ringraziare Amélie che mi ha permesso di nuovo di leggere in anteprima questo suo lavoro. Grazie per avermi regalato tutte le emozioni che cerco e trovo sempre nelle tue storie.

Grazie per Lucan e Jaelle che sono due dei protagonisti più assurdi che tu potessi creare, ma perfetti insieme. Ora con i miei mille dubbi vi saluto e aspetto con ansia il seguito.

Besos



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