Per la serie ‘Basta con le autrici italiane, voglio leggere una straniera’, 
vi propongo la mia recensione di un romanzo che ho scelto personalmente il giorno di questa mia grande affermazione alle fatine e sono contenta di essere stata una contraddizione perché mi è piaciuto.

Genere: Romance contemporaneo
Casa editrice: Self Publishing
Data di Uscita: 2 Dicembre 2015
Pagine: 218
Prezzo: Ebook € 1.89

Sinossi: Lorenza Garbi non è pronta per incontrare Davide Riva. Non ha la necessaria esperienza per comprendere un uomo complesso come lui. Non sa trovare il modo giusto per averne l’alleanza che tanto le serve per un progetto di lavoro. Non sa neanche spiegarsi perché la tratti con freddezza. Lorenza non è la donna giusta per avvicinarsi a lui. Sa irritarlo, portarlo al limite, e con un semplice sguardo riesce a insultarlo.
Davide Riva è un ex giocatore di basket, ex campione della nazionale italiana, ex uomo dal futuro brillante. L’incidente sportivo di cui è stato vittima gli ha tolto tutto, riuscendo a piegarlo. Il Davide Riva che Lorenza incontra è ormai un uomo sul punto di spezzarsi. Eppure sa blandirla, disorientarla, sconvolgerla ed è l’unico che può aiutarla.

Posso combattersi, ignorarsi, fuggire e lasciarsi indietro, ma potranno mai amarsi completamente due persone tanto diverse tra loro?


SERIE ‘ANIME IN GIOCO’:

#1. Non lasciarmi mai indietro



Emiliana De Vico ha una bibliografia nutrita alle spalle. Leggevo i titoli e le sinossi dei suoi romanzi ma non ne ero catturata. Poi, è arrivato ‘ Non lasciarmi mai indietro’ e ho fatto la scelta di leggerlo, scelta di cui sono convinta.

I protagonisti sono un uomo, Davide, e una ragazza, Lorenza. Ho scelto i termini uomo e ragazza di proposito perché li vedo così: lui ha dovuto affrontare un cambio di vita inaspettato e la scelta era soccombere o sopravvivere. Avendo perseguito la via impervia della sopravvivenza è cresciuto, ha un carattere forte ed è anche un po’ bastardo, anche se siamo pronte a giustificarlo. Io non tanto, ma è il tipo d’uomo che piace al 99% delle donne, quindi, ce lo teniamo. Lorenza si sta affacciando alla vita: cambio casa, nuovo lavoro, fa tenerezza ma fa nascere anche la voglia di dirle ‘Datte na svegliata, a bella!!!’.

Lorenza è perfettamente descritta dalle parole di Davide: tremendamente ingenua e nel suo essere così infantile è anche altrettanto attraente. Pensare che pure io avrei voluto darle un calcio nel sedere per come si comporta nella prima parte del romanzo. Mentre nella seconda parte, le sue battute sagaci, la sua rabbia sono giustificate al 100%. Anzi Emiliana, sei stata fin troppo buona, perché Davide ha incarnato il perfetto uomo di m…. . Di questo devo dare atto all’autrice: la presentazione dei personaggi è stata perfetta. Abbiamo capito molto dalle loro parole, dalle loro azioni ma il quadro è stato completato dalla visione che ne abbiamo ricevuto dagli occhi dell’altro. In questo caso non ho trovato sbavature, anche se non sarebbe male correggere quei 3-4 refusi che ci sono.

L’handicap di Davide è stato trattato con molto tatto. Non c’è derisione, compassione o pietà. Ci leggo tanta inesperienza nei gesti iniziali di Lorenza ma non sono dettati da una profonda immaturità. Lo chiamerei imbarazzo perché la novità può spiazzare tutti.

Un altro punto a favore del romanzo è riconoscere la crescita di Lorenza. Spaesata, novellina sul campo e in amore raccoglie i frutti di ciò che semina e impara dai suoi errori anche se a volte lo fa molto lentamente. Davide è un uomo, che è costretto su una carrozzina non mi impedisce di essere implacabile, pardon, impertinente: come tutti gli uomini ha bisogno che le cose vengano spiegate come ad un bambino di cinque anni. Sarà forte, nel fisico e nel carattere, per fortuna affronta il mondo e non si lascia trasportare degli eventi, è padrone della sua vita, ma, accidenti, ha il savoir faire di un pesce lesso.

Emiliana, cara, non ci conosciamo, ma hai rischiato che a pagina 38 chiudessi il libro e ciaone. La frase ‘un ciuffo batuffoloso sotto le ascelle’ è illeggibile! Più avanti invece Lorenza dice ‘non importa se non puoi fare le scale, hai già scalato il mio cuore’: quanti barattoli di nutella ti ci sono voluti per partorire questa dolcezza??? Però, onore al merito, ti sei salvata con una frase di tutto rispetto. Anche tu hai scalato il mio cuore alle parole di Davide ‘Quando la bacio, le lascio dentro il senso della mia vita e spero che lei lo custodisca perché non ho altro’. Mi sa un po’ di disperazione, ci vedo bene una bella lacrimuccia ma mi è piaciuta. Ti confesso, pure, che qualche lacrimuccia l’ho versata, in più punti del romanzo e non per la congiuntivite!!!

‘Non lasciarmi indietro’ è un romanzo che consiglio perché è sincero, onesto, diretto e leale. I sentimenti e gli eventi si capiscono e si accettano perché non ci sono giri di parole. È tutto lì, nero su bianco, e ci piace.

Complimenti, Emiliana De Vico! 

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  1. Carinissima recensione, molto accurata e senza peli sulla lingua :D
    Non sono sicura che il romanzo possa esattamente fare per me, ma ci faccio un pensiero volentieri!

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    1. Leggilo e non te ne pentirai! Facci sapere che ne pensi, poi.

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  2. Vi ringrazio di cuore per avere letto la mia storia. Sono pronta con la gomma a cancellare quei refusi e ad abolire ciuffo batuffoloso che fa tanto "coniglietto mio". Grazie per l'onestà e la disponibilità. Un bacio.
    Emiliana

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    1. Aspetto il resto della serie. Leggere il tuo romanzo è stato tempo ben speso. Buon San Valentino!!

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