Oggi il nostro cinefilo impertinente ci parla di READY PLAYER ONE, film di fantascienza distopico del 2018 diretto da Steven Spielberg, adattamento cinematografico del romanzo Player One del 2010 scritto da Ernest Cline, con Tye Sheridan, Ben Mendelsohn e Simon Pegg. Disponibile su Netflix.

Genere: Azione, Fantascienza, Avventura
Regia: Steven Spielberg
Soggetto: dal romanzo di Ernest Cline
Sceneggiatura: Zak Penn, Ernest Cline
Fotografia: Janusz Kaminski
Montaggio: Sarah Broshar, Michael Kahn
Effetti speciali: Neil Corbould, Roger Guyett
Musiche: Alan Silvestri
Scenografia: Adam Stockhausen
Costumi: Kasia Walicka-Maimone
Trucco: Niamh O'Loan
Attori: Tye Sheridan, Olivia Cooke, Ben Mendelsohn, T. J. Miller, Simon Pegg, Mark Rylance, Lena Waithe, Philip Zhao, Win Morisaki, Hannah John-KamenSusan Lynch, Perdita Weeks, Ralph Ineson, Clare Higgins
Anno: 2018
Paese: USA



Sinossi: Nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos, le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday, la cui immensa fortuna andrà in dote al vincitore di una gigantesca caccia al tesoro che coinvolge il mondo intero. 




Nell'anno 2045 l'inquinamento e la sovrappopolazione hanno rovinato la vita sulla Terra e molte delle sue città sono diventate baraccopoli. Come via di fuga dalle loro vite nelle città decadenti, le persone si immergono nel mondo virtuale di OASIS, dove possono prendere parte a numerose attività per lavoro, istruzione e intrattenimento. Quando il suo co-fondatore e creatore, James Halliday, muore, annuncia tramite il suo avatar "Anorak l'Onnisciente" un concorso in cui i giocatori devono trovare un easter egg all'interno del mondo di gioco, ma per sbloccarlo servono tre chiavi nascoste nei mondi; il vincitore riceverà un quarto di trilioni di dollari e il controllo totale di OASIS. Questo attira un certo numero di Gunters (da egg hunter, "cacciatori di uova") e la multinazionale Innovative Online Industries (IOI), guidata dal loro nuovo CEO Nolan Sorrento, che impiega i migliori giocatori, i ricercatori di Halliday e i dipendenti a contratto chiamati "Sixers" allo scopo di vincere la gara e privatizzare OASIS.


La trama del film è incredibilmente profonda, andando a toccare temi come l’onore, la lealtà e l’altruismo. Tutto il film è una gigantesca caccia al tesoro, in un mondo virtuale, che vede contrapposti un gruppo di ragazzi mossi solo dalla voglia di giocare, ad una multinazionale senza scrupoli che, grazie alle risorse illimitate che possiede, fa di tutto per privatizzare il mondo digitale in cui tutti passano la vita. Nonostante sia l’adattamento cinematografico di un libro, non viene snaturata l’essenza di quest’ultimo, come troppo spesso accade, anzi, grazie anche al contributo dell’autore che ha partecipato alla stesura della scenografia, READY PLAYER ONE diventa la giusta trasposizione in grado di dare risalto e rendere giustizia all’opera da cui è tratta. L’unica pecca che si può notare nella trama è una certa piattezza dei personaggi. Molto belli e caratterizzati, ma statici nei loro ruoli.


Per parlare della recitazione bisogna fare una piccola premessa: la maggior parte del film è in computer grafica, quindi nonostante gli attori siano molto bravi, molto del lavoro è fatto dagli ingegneri della CG. C’è da dire però che nelle parti girate “dal vivo” è evidente come i protagonisti siano dei veri professionisti. Contrariamente da come faccio di solito, però, vorrei partire da quella che secondo me è la rock star del film: Ben Mendelsohn. Non mi stancherò mai di ripetere quanto bravo e sottovalutato sia questo attore. Ogni volta che lo vedo mi piace sempre di più, e sono stra convinto che il “cattivo” del film non sarebbe stato altrettanto carismatico se ad interpretarlo fosse stato qualcun altro. Sarò onesto, la recitazione di Tye e Olivia non mi ha entusiasmato cosi tanto, non sto dicendo che non siano stati bravi, ma ho come l’impressione che si siano limitati al sei politico e bene così. Del resto, recitare con gente del calibro di Mark Rylance e Simon Pegg, che anche qui portano a casa performance incredibili, non dev’essere certo stato facile.


La regia è di Steven Spielberg, che ovviamente fa sembrare inutile il mio “lavoro” di recensore, perché lui è assolutamente ineccepibile. Una regia fantastica. Ma un capitolo a parte lo meriterebbe la colonna sonora che ci catapulta nei ruggenti anni ’80 e ’90, facendo riaffiorare una quantità di ricordi tale che si fa fatica a non emozionarsi.


Per tirare le somme: una trama favolosa, una CG fantastica e una regia bestiale, rendono READY PLAYER ONE un film assolutamente da vedere.

Considerazione spiccia: per i nerd come me, il film non ha prezzo. L’insieme di easter egg che richiama è incredibile, è come fare un tuffo nel passato dei videogame, finendo in un posto meraviglioso fatto di emozioni dimenticate ormai da anni. Se avete passato l’infanzia nelle sale giochi come ho fatto io, questo film riuscirà sicuramente a strapparvi qualche lacrima.

Voto: 5
L’amichevole GM di quartiere.
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