Oggi il nostro cinefilo impertinente ci parla di THE BATMAN, l’ultima pellicola dedicata al giustiziere mascherato, diretta da Matt Reevs con Robert Pattinson, Zoë Kravitz, Paul Dano, Jeffrey Wright, John Turturro, Peter Sarsgaard, Andy Serkis e Colin Farrell.

Genere: Fantasy, Noir, Azione
Regista: Matt Reeves
Distribuzione: Warner Bros. Pictures
Produzione: DC Entertainment, Warner Bros.
Fotografia: Greig Fraser
Montaggio: William Hoy
Effetti speciali: Dan Lemmon, Dominic Tuohy
Musiche: Michael Giacchino
Scenografia: James Chinlund
Costumi: Jacqueline Durran
Trucco: Mike Marino, Naomi Donne
Attori: Robert Pattinson, Zoë Kravitz, Paul Dano, Jeffrey Wright, Peter Sarsgaard, John Turturro, Jayme Lawson, Andy Serkis, Colin Farrell, Amber Sienna, Barry Keoghan, Rupert Penry-Jones, Todd Boyce, Max Carver, Charlie Carver, Iana Saliuk, Alex Ferns, Con O'Neill, Jay Lycurgo
Anno: 2022
Paese: USA



Trama: 
è la notte di Halloween e il sindaco di Gotham City viene assassinato da uno psicopatico che lascia sulla scena del crimine un biglietto per Batman, con all’interno un indovinello. Toccherà al nostro uomo pipistrello, aiutato dal tenente Gordon, scoprire cosa sta succedendo.





Sabato pomeriggio. Pennichella postprandiale, che nel mio caso stava pericolosamente sconfinando con l’ora di cena. Ricevo un messaggio su Whatsapp da un amico che mi chiede cosa faccio in serata. Gli rispondo, aprendo solo un occhio, che a marzo gli orsi sono ancora in letargo. Lui mi ricorda che è uscito Batman. Fine del letargo.
Mi vesto come un esploratore artico degli anni ‘20 e affronto il clima impietoso della mia montagna per andare al cinema. Quello piccolo, di paese, dove devi entrare con le gomitiere addosso per far subito capire alla gente che si avvicina troppo la tua posizione in merito alle mascherine abbassate sotto al naso.
Quindi ora vi sorbite ‘sta recensione. E ve la sorbite tutta.


Gotham City. 31 ottobre. Anno due. Un giovane Bruce Wayne, rampollo miliardario di una delle famiglie più ricche e in vista della città, gira per le strade con intenzioni litigiose e un costume a prova di proiettile. Si fa chiamare Vendetta ed è pronto a prendere a schiaffi e male parole tutti i criminali che intendono mettersi sulla sua strada. Non molto distante da lì, all’interno di un’antica e sfarzosa villa, il sindaco di Gotham City si prepara a incontrare la sua fine per mano del pazzo e criminale Enigmista. Toccherà a Batman cercare di risolvere i difficili enigmi del folle, per consegnarlo alla giustizia.


Contrariamente a quanto successo nelle ultime trasposizioni cinematografiche dell’eroe DC, qua vediamo finalmente il Batman investigatore. Quello intelligente che risolve enigmi, trova prove dei delitti, mette insieme i pezzi e si lancia in mezzo alla mischia ma solo quando è certo di dove sta andando. Sarò onesto: più di un anno fa, quando iniziarono ad uscire le prime indiscrezioni a riguardo, mi ero un po’ avvilito. Non riscrivo a capire cos’avrebbe potuto portare di nuovo questo prodotto sulla figura più sottovalutata della storia cinematografica della DC, da sempre rilegata al mero ruolo di picchiatore mascherato. Finalmente, però, abbiamo un film che gli rende giustizia.


E nonostante tutte le mie iniziali reticenze verso Pattinson come protagonista, non tanto per la sua capacità recitativa, che ho sempre trovato ottima, quanto per il fatto che non rispecchiasse certo il modello di Batman a cui ero abituato: quello alto, muscoloso e possente, Robert mi ha stupito. E proprio come nelle più classiche delle storie d’orrore: il vampiro alla fine si è trasformato in pipistrello. E che pipistrello!
La chicca però credo che sia l’interpretazione di Jeffrey Wright che, nonostante il blackwashing del suo personaggio, convince tantissimo come tenente Gordon. A dimostrazione del fatto che il colore dell’attore non centra un tubo con la riuscita di un film.


Ora, tutta la pellicola dura quasi tre ore. Un minutaggio importante che potrebbe scoraggiare molti, ma lasciatemelo dire: passano senza nemmeno rendersene conto. Il dosaggio sapiente fra scene d’azione e di investigazione non lascia spazio alla noia, tenendo incollati allo schermo e rapendo l’attenzione al punto che stavo per imprecare quando è iniziata la pausa. Se proprio devo trovare un difetto al film è che, sebbene abbiano avuto una cura pazzesca della figura di Batman, lo stesso non è stato per Bruce che sembra solo un inframezzo un po’ tiepido nella vita del pipistrello. Insomma, il Bruce Wayne “giusto” è lo scanzonato playboy che fa di tutto per non essere associato al giustiziere mascherato. Questo sembra un tipo un po’ emo e un po’ depresso che quasi non sa di essersi tolto la maschera.
Un’opera dark, noir e un po’ malinconica, proprio come le migliori storie del personaggio ma con, in più, una colonna sonora pazzesca! (Che è subito entrata nella mia playlist).

Nel complesso, questo film è strepitoso.

Voto: 5
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