Buon venerdì miei cari amici lettori. ^_^
Oggi volevo proporvi la mia recensione di uno dei racconti di Emma Books usciti per la collana A TAVOLA CON EMMA.
“Il cibo come rimedio per le sofferenze della vita.”

LE SFRAPPOLE. LA RICETTA DELLA FIDUCIA di Elena Taroni Dardi, un racconto dolcissimo come una meringa e frizzante come un “ciuccio frizz”. :P
Lasciate stare le mie metafore allucinanti e concentratevi sul racconto. ;)
-Karin

Genere: Romance Contemporaneo
Casa editrice: Emma Books
Data di Uscita: 21 Luglio 2015
Prezzo: Ebook € 0.99

Sinossi: [Ingredienti] 1 lui; 1 lei; 5 giorni di lontananza; 1 sexy amica irreperibile; oroscopi avversi (q.b.) 

[Preparazione] Valentina e Lorenzo stanno insieme fin dai tempi della scuola, l’affinità tra i loro nomi è assoluta, i loro segni zodiacali sono compatibili, la loro convivenza è iniziata un lunedì di luna nuova e fanno tutto ma proprio tutto insieme, come se fossero in simbiosi. Un giorno però Valentina si accorge che la simbiosi non è più così perfetta, Lorenzo è vago e distante, quasi arrabbiato, e deve partire all’improvviso per un viaggio di lavoro. Sola nella loro casa, Valentina riflette, a modo suo, sulla loro relazione. Cucina, consulta l’oroscopo e guarda film strappalacrime fino a quando scopre che anche una delle sue amiche, recentemente tornata single, è irreperibile come Lorenzo e che gli astri sono parecchio avversi ai Pesci e pronosticano nuove avventure amorose per Scorpioni e Acquari… di chi dovrà fidarsi? Degli astri che le sono sempre stati favorevoli o delle persone che conosce da una vita? 

[Rimedio] È la ricetta per chi non vuole cedere all’insicurezza, per chi vuole, con la forza dell’amore, fidarsi degli altri e continuare a credere nei propri sogni.

"Le sfrappole" di Elena Taroni Dardi è la ricetta per chi non vuole cedere all’insicurezza, per chi vuole, con la forza dell’amore, fidarsi degli altri e continuare a credere nei propri sogni.


Complimenti a Emma Books per aver avuto la splendida idea di creare questa collana di racconti! “Le sfrappole” è il primo che leggo ma sicuramente recupererò anche gli altri. L’idea di mescolare cibo ed amore mi ha subito conquistata. Non so perché, però, mi è sembrata romantica.

Non voglio dilungarmi nello sviscerare i particolari della storia, o perdere tempo nello studiare la caratterizzazione dei personaggi. Oggi non mi interessa. Ho appena terminato di leggere questo racconto e l’unica cosa che voglio fare è complimentarmi anche con l’autrice.

BRAVA ELENA!!!

Da quando ho iniziato a leggere la mia mente si è svuotata, non ho pensato più a nulla se non alla storia e, alla fine, mi è rimasta quella bella sensazione di benessere e sazietà di quando sei soddisfatto.

In pochissime pagine, visto che parliamo di un racconto, hai saputo creare una storia carina e credibile, riuscendo ad inserire nella trama le giuste scene per creare nel lettore momenti di leggera apprensione.

Mi ha fatto sorridere da subito la fissa che ha Valentina, la protagonista, per gli oroscopi anche perché io, invece, ho un rapporto conflittuale con loro. Cerco sempre di evitarli e quando mi capita di trovarli alla radio, e sono impossibilitata a cambiare stazione, arrivo addirittura a tapparmi le orecchie mettendomi a canticchiare pur di non sentire nulla. Si, proprio come una bambina. Perché, diciamocelo, siamo tutti un pochino influenzabili.

Con la farina da sola (il dubbio) non ci si fa granché, è quando la impasti con gli altri ingredienti (i fatti) che ne trai una massa più o meno compatta da cuocere.

Mi è piaciuto molto il modo in cui sei riuscita ad incastrare passato e presente, aiutando il lettore a capire i protagonisti e la loro storia grazie a piccoli flashback.
Molto carino è stato anche il modo che hai usato utilizzando il cibo e la cucina per spiegare situazioni o stati d’animo, creando carinissimi paragoni.

Torno in cucina e prendo il barattolo dello zucchero di canna integrale, lo apro e ne estraggo un grumo abbastanza grande da mettere in bocca per scioglierlo lentamente sulla lingua. Cerco di convincermi che questa giornata, invece di essere la zolletta perfetta di zucchero bianco e raffinato che avevo immaginato, sia come questa, brutta e imperfetta a vedersi, ma ugualmente dolce e ricca di tanti altri sapori.

Lo stile è semplice, scorrevole e accattivante. Si legge tutto d’un fiato ed è inevitabile terminare la lettura soddisfatti.
Se cercate una lettura per passare un’oretta in tranquillità, in compagnia di una storia simpatica e dolce, questo è il racconto che fa per voi! 

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  1. Grazie Karin felice di averti divertita e buona lettura a tutte le lettrici impertinenti! :)

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    1. Grazie a te Elena per avermi fatto passare un'ora in tranquillità e con la mente lontana dai miei problemi quotidiani. :-)

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