Oggi vi presentiamo un romance contemporaneo! Useremo le parole dell'autrice per farvi capire che VALE la pena leggerlo: " Un romanzo consigliato a quelle lettrici, ma anche lettori –
perché no – che vogliono andare oltre le solite sfumature, conoscere il dolore
e il perdono che si celano dietro alla parola amore."
A me personalmente ha già fatto venir voglia di comprarlo e a voi?
Genere: Romance Contemporaneo
Casa editrice: Lettere Animate
Data di Uscita: Gennaio 2015
Prezzo: € 1.99
Sinossi: Emma, insegnante di ventisei
anni, è una ragazza semplice, dolce, sincera. Convive con la gemella Rebecca,
una ragazza dalla forte personalità, esibizionista e sfacciata.
Matthew è il ricco figlio di una
contessa inglese e di un imprenditore torinese, è cocainomane e alcolizzato.
Ogni notte è per lui una festa, dove le donne sono degli oggetti e la realtà e
il peso della famiglia sono solo delle ombre lontane.
Matthew incarna tutto ciò che fa
ribrezzo a Emma, ma quando lo conosce – in un posto dove non andrebbe mai di
propria volontà, mentre per Matthew è un’abitudine – decide di frequentarlo.
Vede il buono che c’è in lui e per questo accetta anche i suoi lati negativi,
ma soffre. Matthew tenterà di allontanarla, per non mettersi troppo in gioco e
rischiare di innamorarsi.
Dopo due mesi di relazione, fra
litigi e rappacificazioni, decidono di convivere, ma il ritrovarsi ad abitare
con un’altra persona destabilizza Matthew. È confuso, si allontana da Emma per
cercare di capire cosa vuole. Emma, a una festa, conosce un uomo. Matthew è
geloso, pensa di lasciarla, ma quando lei ha un incidente tutto viene rimesso
in discussione. Matthew sta per toccare il fondo e per Emma è arrivato il
momento di decidere: tentare ancora una volta con Matthew o lasciarlo andare
per sempre?
il
finale è aperto, e lascia molto spazio alla fantasia del lettore. A breve
uscirà il secondo volume.
BIOGRAFIA AUTORE:
Il
mio nome per intero è Marilena Cristina, anche se il secondo nome lo uso
pochissimo, e sono nata a Bra, la città dello Slow Food, a luglio, sotto il
segno del Leone.
Ho
frequentato il liceo Artistico ad Alba e poi l’Università a Pisa, Conservazione
dei Beni Culturali. Adesso sono sposata e vivo in Valle d’Aosta.
Sono
una lettrice compulsiva, e credo di poter dire che amo la letteratura in ogni
sua forma.
Se
un libro mi ispira lo leggo, indipendentemente dal genere cui appartiene.
Prima che sia
buio
è il mio primo romanzo, ma ho scritto anche numerosi racconti, molti dei quali
pubblicati in passato su svariate antologie di diversi Editori.
Oltre
che a leggere e a scrivere, amo gli animali (in particolare i miei cani e i
miei cavalli), il vino, la birra artigianale e dipingere meridiane.
BREVE ANALISI DEL
LIBRO:
PRIMA
CHE SIA BUIO è una storia raccontata in prima persona dai due protagonisti,
alternati fra di loro. È la storia di un amore verso una persona che non
credevi potesse essere la tua metà (quasi) perfetta. Fra incontri, speranze e
illusioni Emma e Matthew si cercano in continuazione trovandosi poco per volta.
Come può l’amore, da solo, mantenere in piedi una relazione tra due persone
così diverse?
La risposta la
scoprirete solo leggendo questo libro; una storia appassionata, dedicata a chi
crede nei sentimenti, nonostante tutto.
È un libro che ti prende e ti toglie il
fiato: quando pensi che le cose stiano per andare in un certo modo ti rilassi,
poi la storia cambia direzione e tutto si disintegra per poi ricrearsi... I due
protagonisti, ma non solo, ti attirano nel loro mondo e ti tengono prigioniero
tra le pagine e le parole che scorrono veloci in un scenario emotivo dalle
molteplici sfaccettature.
Estratto:
“(…) Avevo suonato il
campanello, ma nessuno rispose. Eppure Renata aveva detto che Matthew era
rientrato! Ed era stata dura convincerla a farmi passare senza avvertirlo,
quindi non mi sarei mossa finché non gli parlavo. Suonai una seconda volta.
Forse era in dolce compagnia?
Il
visitatore suonò una seconda volta.
Che
palle!
Se
era Silvia non la volevo vedere, idem se era la cricca del poker. Non ero
dell’umore giusto per giocare, avrei perso anche l’appartamento. Ma se erano
loro mi incazzavo: si ricordavano di me solo quando era ora di fare la spesa o
era l’ora di buttare qualche soldino sul tavolo verde.
Il
misterioso rompipalle non accennava ad andarsene: aveva suonato una terza
volta.
Ma
chi è ‘sta rottura? Un creditore? Solo chi vuole dei soldi insiste così.
Suonai
il campanello una terza volta. Finalmente la porta si aprì.
Matthew
era bellissimo. Vestito di nero, gli occhi azzurri come pezzetti di cielo. E
tristi.
Quando
mi vide prese un’espressione stupita. Parlai per prima:
−
Ciao, Matthew. Sono passata perché ho il bisogno di chiederti scusa, non avevo
diritto a trattarti in quel modo, non è da me. Tu non meriti quelle parole, ho
esagerato. Scusami davvero.
Temevo
mi dicesse d’andarmene. Di sparire e non farmi più vedere.
Ma
restò muto.
Adesso
mi manda via.
−
Vuoi entrare? Sono da solo. – disse invece. Si scostò dalla soglia. −
Accomodati, levati il cappotto.
L’appartamento
era vuoto e silenzioso, in penombra; c’era un’atmosfera molto intima.
−
Mi fa piacere che tu sia passata, Emma. E sono io quello che deve scusarsi, non
tu.
−
Mi sono comportata da stupida.
−
No, io sono stato uno stupido. Io ti ho voluto ferire e umiliare, tu ti sei
solo difesa. Non ho dei veri amici, hai ragione. Le persone non mi sono amiche
per la mia simpatia, e quelli che mi stanno vicino soffrono. Emma, non devi
sobbarcarti le mie pene. Non valgo niente e tutto quello che hai detto è vero.
−
No, invece. Mi hai fatto arrabbiare, mi hai umiliata ma poi sei venuto a
chiedermi scusa davanti a tutta la scuola. Non so quanti l’avrebbero fatto.
Matthew
mi prese il viso fra le mani, ci guardammo negli occhi.
Se
non poteva essere mio per sempre, che almeno fossimo amici.
Amici
per la vita.
(…)”
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