Buongiorno amiche Impertinenti e
benvenute alla terza tappa del Review Tour dedicato al romanzo LA MODISTA DI BOMBAY di Estelle Hunt.

Genere:
Romance Storico
Casa editrice: Hope Edizioni
Data di Uscita: 05 Settembre 2020
Prezzo: Ebook € 3.99

Sinossi: India, Bombay, 24 ottobre 1892
Il monsone si sta ritirando, quando il piroscafo Osiris attracca al porto di Bombay.
Insieme a mercanti, cartografi, militari e gentildonne inglesi, ne discende una giovane vedova proveniente da Liverpool. Sguardo fiero e maniere raffinate, Kathleen Allelby ha attraversato il mare per realizzare il sogno di aprire una boutique nella città indiana. Non tutto ciò che afferma, però, corrisponde al vero. Il suo passato è segnato da violenza e abusi, per questo motivo ha intrapreso un viaggio che mettesse più distanza possibile tra lei e l’Inghilterra. Desidera solo poter ricominciare da capo ed essere libera, ma, quando proprio il passato la raggiunge in quell’angolo d’Impero, si convince che per lei non potrà mai esserci alcuna possibilità di riscatto.
Per il capitano Adrian Hayter, l’Esercito è la vita. Crede nella Patria, nell’Onore e nella Disciplina. Figlio di un eroe di guerra, ha lavorato duramente per ottenere rispetto e ubbidienza. Tuttavia, le sue origini sono da sempre oggetto di indiscrezioni e maldicenze, ed è quindi imperativo per lui agire con prudenza, affinché nulla possa macchiare la sua reputazione. Incontrare a Bombay l’unica donna che desidera, ma che non può avere, costituisce una tentazione contro la quale sarà costretto a combattere.
Le regole della società li dividono, ma a unirli è un sentimento capace di mettere in discussione ogni loro certezza. Tra i colori e i profumi dell’India coloniale, un uomo e una donna rivendicano il loro diritto di vivere.
Ma tutto ha un prezzo, anche l’amore.
 
AMORI DI FINE SECOLO Series
#2. LA MODISTA DI BOMBAY 
 

Un romanzo che conferma il talento di Estelle Hunt che ancora una volta riesce a trasportarci in un’altra epoca ma soprattutto ad altre latitudini.

Cinque bacchette per la protagonista. Kathleen era, a mio avviso, una sfida ardua considerato il ruolo che ricopre nel romanzo “Emmeline”, ma vinta alla grande a conferma che l’autrice riesce a sviscerare personaggi realistici per l’epoca descritta ma anche universali e indipendenti dal contesto storico per i sentimenti che sviluppano e le passioni che li muovono. Ho sofferto e amato insieme a Kathleen dalla prima all’ultima riga… angst a mille, preparatevi!

“Era dunque questa la vita che la aspettava? Vuota, frivola, dedita ai piaceri? Si sentiva come un pezzo d’argilla pronto a sgretolarsi, stava andando in pezzi e non c’era nessuna mano in grado di contenere quel disastro.”

Quattro bacchette per il protagonista. Non gli manca nulla: ha fascino e onore da vendere anche se pecca un po’ nel romanticismo, ma è comunque un tratto distintivo del suo carattere e quindi amiamo Adrian anche per questo, perché una volta che i suoi sentimenti si palesano sono impetuosi e assoluti come lo é il Monsone per la terra in cui è nato. Il problema, se di problema si può parlare, è che conosciamo molto di più e molto meglio Kathleen, ma è una pecca infinitesima e solo per lettrici esigenti e un po’ rompine come la sottoscritta… tutte le altre lo adoreranno.

“Non poteva distinguerne il colore degli occhi, tuttavia quello sguardo esercitava su di lei un innegabile fascino per il modo in cui non la lasciò un solo istante, come se l’avesse riconosciuta. Impossibile, un gigante dalla pelle cotta dal sole e gli occhi di un assassino, lo avrebbe ricordato di certo.”

Quattro bacchette per il romanticismo. Ogni sguardo, ogni fuggevole contatto, ce lo dobbiamo proprio sudare! Forse, un po’ troppo...

“La lasciò andare piano, sollevando un dito alla volta. Kathleen circondò il polso con l’altra mano e se lo portò al petto, come se dovesse consolarlo per il distacco.”
 
Cinque bacchette per l’ambientazione. Anche in questo romanzo l’autrice ha ricostruito alla perfezione il contesto socio-economico tardo vittoriano facendoci vivere, con tutti e cinque i sensi a nostra disposizione, prima nei bassifondi e nel demi-monde londinese e poi nella più travagliata colonia dell’impero britannico, in India.

Cinque bacchette per stile e struttura. Il romanzo è narrato in terza persona al passato con la soggettiva preponderante di Kathleen e, nella seconda parte, intervallata con quella di Adrian. La scrittura di Estelle Hunt è densa e consona all’epoca narrata e all’estrazione sociale dei personaggi. La struttura è lineare, cronologica, senza artifici o altro, perfettamente adatta a portarci in un altro tempo, altri luoghi e soprattutto in altri abiti.

Attenzione, Revisione Impertinente.
Devo dire che da questo romanzo il caro Julian ne esce molto ridimensionato. Ma tanto tanto, delle cinque bacchette assegnate nella precedente recensione (vedi Emmeline), direi che un paio gliele spezzerei a suon di vergate sulle chia… ehm… dove non batte il sole.

A chi può piacere questo romanzo?
Piacerà a chi ama il romance storico struggente.
Piacerà a chi ama la women fiction storica.
Piacerà a chi ha voglia di scoprire una voce romance all’altezza delle grandi autrici del genere.

In definitiva La modista di Bombay è un romanzo che vi esorto a leggere sia che abbiate letto Emmeline apprezzandolo, sia se non conoscete l’autrice.

Il romanzo è il secondo di una serie di romanzi autoconclusivi denominata “Amori di fine Secolo”, pubblicata a Hope Edizioni e così composta:

1. Emmeline (qui la recensione del Blog http://www.lettriciimpertinenti.it/2020/04/recensione-emmeline-estelle-hunt )
2. La modista di Bombay
3. Work in progress

SCOOP!!!!! Dietro minaccia, l’autrice ha ammesso che le fan di un certo Charles saranno accontentate, prima o poi…

Estelle Hunt pubblica anche come Self ma non ha un profilo Amazon e nemmeno un suo sito (almeno ad oggi) ma ha una Pagina Autore su Facebook:
https://www.facebook.com/estellehuntauthor/

Bye Bye alla prossima





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  1. Questo romanzo sembra decisamente qualcosa nelle mie corde 😍
    Già dalla trama mi intrigava parecchio, ma dopo aver letto la tua recensione sono ancora più convinta di dargli una chance il prima possibile!

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