IL PRIMO CAFFÈ DEL MATTINO è il primo libro di Diego Galdino che leggo e mi sono subito innamorata sia di questa storia che dello stile dell’autore.

Genere: Romance Contemporaneo
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Data di Uscita: 9 Aprile 2013
Prezzo: € 19.90 - Ebook € 6.99

Sinossi: Massimo ha poco più di trent'anni, è il proprietario di un piccolo bar nel cuore di Roma, e non si è mai innamorato davvero. Ogni mattina, all'alba, attraversa le vie della città ancora addormentate, dove si sente il profumo del pane appena sfornato, e raggiunge il suo bar. Lì lo aspetta il primo caffè della giornata, quello dall'aroma più intenso, e dal sapore più buono. In fin dei conti sta bene anche da solo, continua a ripetersi man mano che il locale si anima: a tenergli compagnia ci pensano i clienti affezionati, con cui ogni mattina Massimo saluta la giornata fra tintinnio di tazzine, profumo di cornetti caldi e un po' di chiacchiere. Allora come mai, il giorno in cui improvvisamente entra nel bar una ragazza dagli occhi verdi, il viso spruzzato di lentiggini e l'aria sperduta di una turista straniera, Massimo non riesce a toglierle gli occhi di dosso? Né tanto meno a farsi capire in nessuna lingua: al punto che, tempo cinque minuti di interazione, si ritrova una zuccheriera rovesciata addosso, la porta sbattuta in faccia e qualcosa di molto simile a un cuore spezzato che gli martella nel petto. Ma la ragazza con le lentiggini, che viene da Parigi, di nome fa Geneviève e di mestiere inventa cruciverba, tornerà presto da Massimo: perché ha un segreto che non può rivelare a nessuno, e che la lega proprio a quel luogo. Massimo - che da quando l'ha incontrata la prima volta, con la frangia spettinata e il vestito rosso - non se l'è più tolta dalla testa, non potrà che corteggiarla...

Massimo è il proprietario di un piccolo bar al centro di Roma, attività che ha ereditato dai suoi genitori e che svolge con una passione che è propria solo di chi, come lui, è nato e cresciuto in questa realtà. Ogni mattina si sveglia e passa la sua giornata a fare caffè per turisti e clienti fissi che colorano di mille sfumature quella che ormai è diventata una piacevole routine. La sua vita tranquilla viene però scossa dall’arrivo di Geneviève, una ragazza parigina che un giorno fa il suo ingresso nel bar con aria smarrita ed
insicura. Subito tra i due si crea una situazione un pochino imbarazzante per via della difficoltà di comunicazione. Infatti lei parla così poco italiano da rendere difficile farsi capire e l’atteggiamento giocoso e scherzoso dei clienti presenti la indispone parecchio, rendendo impossibile a Massimo metterla a proprio agio. Indispettita dalla situazione, e dal non aver avuto modo di bere il suo adorato tè, Geneviève esce dal bar come una furia lasciando il povero Massimo impotente ma incuriosito. Adesso per il nostro protagonista diventa una priorità ritrovare la bellissima ragazza francese per chiederle scusa e anche, perché no, cercare di conoscerla un po’ meglio.


L’autore ci presenta una situazione abbastanza semplice ma, grazie al suo stile fresco e frizzante, la narrazione e lo sviluppo della trama diventa unica ed avvolgente. 

Massimo è un ragazzo dolce e gentile ma un pochino insicuro. Il suo approccio impacciato con Geneviève risulta incredibilmente tenero ed è molto divertente vederlo provare giorno dopo giorno, tè dopo tè, nel tentativo di farsi perdonare da questa ragazza schiva ed
a volte brusca. Per il nostro protagonista non sarà un’impresa facile ma la sua tenacia e determinazione faranno presto breccia nel nostro come nel cuore della francesina. Ed è qui che inizia uno splendido gioco di conquista, dove Massimo inizierà Geneviève alla scoperta del piacere del caffè. Ogni giorno lei andrà nel suo bar e lui la stupirà servendole un tipo di caffè diverso fino a scoprire il suo preferito. Questo permetterà ai due ragazzi di avvicinarsi e conoscersi meglio ed a noi di sognare immersi in una storia meravigliosa. Ma Geneviève nasconde un grande segreto, qualcosa che grava sul suo cuore in modo così totale da impedire ai nostri protagonisti di avvicinarsi veramente e Massimo dovrà mettercela tutta pur di toccare l’anima della sua adorata.

Quando si gusta una giornata in ogni sfumatura, il tempo sfugge tra le dita come se fosse composto di infiniti granelli di sabbia… anzi, a voler esser precisi, non proprio infiniti, perché ad un certo punto, finire finiscono però sono coì tanti e così piccoli che è impossibili contarli.

Diego Galdino ha confezionato un romanzo veramente delizioso. La storia portante è molto ben bilanciata ed accompagna il lettore pagina dopo pagina, alla scoperta sia dei due protagonisti che di tutto il mondo che li circonda. 

È stato bellissimo conoscere i clienti abituali del bar Tiberi, caratterizzati in modo perfetto sia nel carattere che nelle abitudini. L’autore poi associa ad ogni personaggio il suo caffè, e questo rende la lettura interessante e piacevole; è come scoprire di ognuno un piccolo segreto.

Questo romanzo è stata una piacevole scoperta ed una bellissima lettura. È qualcosa di unico che ti entra dentro, in profondità, e ti accompagna anche dopo aver chiuso il libro. Lo consiglio a chiunque voglia una lettura piacevole e divertente, arricchita dall’inconfondibile aroma di caffè. 

P.S.- devo dare un altro merito all’autore. Dove aver letto il suo romanzo ho iniziato a bere caffè.


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