La nostra recensione di Le piccole libertà di Lorenza Gentile, edito Feltrinelli!


Titolo:
Le piccole libertà
Autore: Lorenza Gentile
Genere: Narrativa
Casa editrice: Feltrinelli Editore
Data di Uscita: Maggio 2021
Prezzo: € 11.99 E-book, € 17.00 Cartaceo

Trama: Oliva ha trent’anni, una passione segreta per gli snack orientali e l’abitudine di imitare Rossella O’Hara quando è certa di non essere vista.
Di lei gli altri sanno solo che ha un lavoro precario, abita con i genitori e sta per sposare Bernardo, il sogno di ogni madre. Nessuno immagina che soffra di insonnia e di tachicardia, e che a volte senta dentro un vuoto incolmabile. Fa parte della vita, le assicura la psicologa, e d’altronde la vita è come il mare: basta imparare a tenersi in equilibrio sulla tavola da surf. Ma ecco arrivare l’onda anomala che rischia di travolgerla. Dopo anni di silenzio, la carismatica ed eccentrica zia Vivienne – che le ha trasmesso l’amore per il teatro e la pâtisserie – le invia un biglietto per Parigi, dove la aspetta per questioni urgenti. Oliva decide di partire senza immaginare che Vivienne non si presenterà all’appuntamento e che mettersi sulle sue tracce significherà essere accolta dalla sgangherata comunità bohémienne che fa base in una delle più famose librerie parigine, Shakespeare and Company. Unica regola: aiutare un po’ tra gli scaffali e leggere un libro al giorno. Mentre la zia continua a negarsi, Oliva capisce che può esserci un modo di stare al mondo molto diverso da quello a cui è abituata, più complicato ma anche più semplice, dove è possibile inseguire un sogno o un fenicottero, o bere vino sulla Senna con un clochard filosofo. Dove si abbraccia la vita invece di tenersene a distanza, anche quando fa male. E allora, continuare a cercare l’inafferrabile Vivienne o cedere al proprio senso del dovere e tornare a casa? E soprattutto: restare fedele a ciò che gli altri si aspettano da lei o a se stessa?
Quando tante piccole libertà finiscono per farne una grande, rinunciarci diventa quasi impossibile.

“Ci sono piccole libertà che ci cambiano per sempre. Perché tante piccole libertà ne fanno una grande.”


Ciao impertinenti, voi fate parte del team trama o copertina? Io sono un 50/50 ma su questo libro ancor prima della trama sono stata attratta dalla copertina e così l'ho acquistato.
Tornando a noi però, oggi vi parlo de Le piccole Libertà di Lorenza Gentile; in assoluto il primo libro che leggo dell’autrice e ne sono rimasta piacevolmente colpita.

Ci sono tante piccole libertà che ci cambiano per sempre. Perché tante piccole libertà ne fanno una grande. 

Olivia, è una ragazza di trent'anni che vive con i genitori, prossima al matrimonio con Bernardo (il genero che ogni mamma vorrebbe) ed ha un lavoro precario; questo è ciò che tutti sanno di lei, ma a noi si presenta come una ragazza amante degli snack orientali, con una forte passione per la pasticceria e per il teatro.

Olivia è fragile e insicura, eppure dietro alle ansie ed agli attacchi di panico è ben riuscita a crearsi una figura stabile agli occhi della società. Si sa però che l'equilibrio è precario e che basta ben poco per sconvolgerlo. 

Ecco che un giorno arriva da Parigi un biglietto del treno inviatogli dalla zia Vivenne che non vede e sente da moltissimi anni; Vivienne, eccentrica, spiritosa, intelligente e pronta a tutto, era il centro di Olivia, con lei ha intrapreso viaggi spirituali di sogni e di amore finché non se n'è andata e non è più tornata.

Il biglietto del treno ha con sé una sola richiesta: di raggiungerla a Parigi per un'emergenza e per delle spiegazioni, e di aspettarla alla libreria Shakespeare and Company. 
Olivia non può raccontare di sua zia ai suoi genitori e fino all'ultimo giorno non sa che fare, finché, presa dalla nostalgia, mette in un borsone ciò che gli serve e parte. 

Raggiunta la libreria, Olivia si accomoda sulla panchina ed attende la zia. Invano, però, perché Vivienne non si presenta. A Olivia non rimane altro che accettare di essere ospitata dalla libreria. Chiusa la porta del negozio, si ritrova con una sgangherata compagnia, ragazzi e ragazze senzatetto che vengono ospitati dalla libreria con l'unica regola di dover coprire dei turni e lavorare.

Olivia inizialmente vorrebbe solo tornare a casa, eppure tutto gli dice di rimanere. Così giorno dopo giorno, indizio dopo indizio, inizia a cercare sua zia, a vivere la vita bohemmien che tanto gliela ricorda, socializza con persone su cui non si sarebbe mai soffermata a parlare, beve del vino dal cartone ammirando la senna, scivola giù per le vie di Parigi in bici, si ritrova ad ammirare e poi lavorare in pasticceria e pian piano Olivia capisce cosa gli mancava, cosa la rende felice. Non ha ansie, non ha paura, si veste come vuole, abbina i colori come più le piacciono e scopre di essere felice.... 
Questo romanzo è un viaggio non solo fisico, ma introspettivo. Olivia ha una crescita bellissima, pagina dopo pagina il bocciolo si schiude. 

Quando stai bene non lo puoi ignorare, la felicità emerge come un tappo di sughero nell’acqua. Trapela dagli occhi, dai pori della pelle. Se sai come essere felice, come fai a rinunciarci? Niente è così importate da costringerti a farlo. Ed è giusto essere felici, perché solo così si può essere utili al mondo. 

Lorenza Gentile ha scritto un romanzo a dir poco bello. Ha una scrittura fluida, semplice ma ricca di descrizioni e di colori... è un romanzo che si legge tutto d’un fiato perché la crescita di Olivia emoziona. È un libro che regala leggerezza, che profuma di macarons e croissant, che sa di primavera, che sa di svolta.

Consiglio la lettura? Assolutamente sì, per chi ha bisogno di staccare la spina, per chi vuole viaggiare o semplicemente per chi ha bisogno di credere di più in se stessa!




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