La nostra recensione di Dammi mille baci di Tillie Cole, un libro Young Adult che ha fatto imapzzire il BookTok, pubblicato da Always Publishing!


Genere: Young Adult
Casa editrice: Always Publishing
Data di Uscita: 21 giugno 2018
Prezzo:  4.99 E-book, € 11.81 Cartaceo

Sinossi: Un ragazzo. Una ragazza.
Un legame creato in un istante e custodito per un decennio.
Un amicizia che né il tempo né la distanza possono spezzare.
Un amore che durerà oltre il destino.

Poppy Litchfield ha solo nove anni quando si lancia nell’avventura più grande della sua vita, collezionare mille baci capaci di farle scoppiare il cuore. Il suo vicino di casa e migliore amico è il perfetto compagno per quest’avventura.
Poppy ha tutto quello che potrebbe desiderare: gioia, risate, baci da togliere il fiato, e il vero amore.
Ma crescere è difficile e l’amore può non essere in grado di superare tutti gli ostacoli...
Quando il diciassettenne Rune Kristiansen torna nella tranquilla cittadina della Georgia in cui ha abitato da bambino, ha in mente solo una cosa.
Scoprire il motivo che ha spinto la sua inseparabile amica d’infanzia a escluderlo dalla sua vita senza una parola di spiegazione.
Ma il suo cuore potrebbe rompersi di nuovo...



Care lettrici, ho deciso di leggere il romanzo DAMMI MILLE BACI di Tillie Cole, edito Always Publishing, sulla scia delle numerose recensioni che ho trovato in rete che osannano questo romanzo. Effettivamente il libro dovrebbe essere venduto con un pacchetto di fazzoletti incluso, visto che anche io, da brava ragazza, ho pianto tanto. In silenzio però. Ho pianto perché leggo di notte, quando non riesco a dormire, e questa volta fino alle 2.30 è stato un continuo singhiozzare.

La storia è quella di Rune e Poppy che si conoscono fin da bambini. Rune è norvegese, è bello come solo i vichinghi possono essere, ma ha anche un carattere spigoloso, un’anima fredda in taluni casi, mentre Poppy è il suo alter ego, una ragazzina aperta all’amore, paziente e forte che saprà creare una coppia solida. Si deve dar voce ai sentimenti e ai pensieri di due adolescenti, quindi leggeremo scene di grande maturità ma altre invece saranno testimoni di idee acerbe e gestite maluccio.

La scelta del pov alternato è perfetta: Rune e Poppy hanno tutto lo spazio necessario per guidarci nei loro cuori, per svelarci pagina dopo pagina cosa provano e, per quanto proviamo a gestire quello che raccontano, il lettore è travolto da un fiume di emozioni.

La storia d’amore avrà prima un moto ascensionale e poi si assesterà: i bambini si conoscono, crescono insieme e nell’adolescenza scoprono la bellezza dell’amore. L’apice del loro rapporto sarà scosso da una serie di eventi che volontariamente e involontariamente allontanano i due ragazzi. Ritrovatisi pochi anni dopo, rimane loro solo una manciata di tempo per poter recuperare ciò che gli è stato tolto ma che comunque è rimasto vivo sotto la brace della lontananza e del silenzio.

La copertina di DAMMI MILLE BACI introduce il filo conduttore della storia di Rune e Poppy: il barattolo con i mille baci sono un passaggio di testimone, una dimostrazione che il vero amore esiste. Ma il vero amore ha varie forme, vari protagonisti e, da questo punto di vista, il romanzo ce ne descrive più di uno.

Durante la lettura ho sottolineato diverse frasi che mi hanno colpito, condividendo ciò che molte lettrici già hanno messo in evidenza. Ma ce n’è una che sta diventando un mantra, una sorte di frase guida, di motto di vita ed è la seguente:
“…lei era il mio fiore di ciliegio. Una bellezza senza pari, dalla vita limitata. Una bellezza così estrema nella sua grazia, che non poteva durare. Restava per arricchire le nostre vite, poi volava via col vento.”
In questa frase io leggo la storia dei protagonisti che all’ombra dell’albero di ciliegie affrontano la vita e il suo step più duro.

Concludo con un po’ di filosofia spicciola: bada bene, cara lettrice, esporrò solo quello che sento, quello che ho provato, nel senso che la storia è di per sé strappalacrime ma bisogna anche essere predisposti verso una storia. Penso che a volte tratteniamo dentro di noi emozioni che non lasciamo sfogare, ognuno per un motivo diverso. Quando poi troviamo un valido motivo per abbassare le difese, si rompono gli argini e con la sensazione di creare una forte empatia con i protagonisti del romanzo, ci lasciamo andare ad un pianto liberatorio. Avrò ragione, avrò torto, non me ne importa. Questo è quello che ho provato e che vi racconto. Soprattutto vi consiglio di leggere questa storia perché racconta tanti tipi di amore, tutti in egual modo importanti.


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