Rileggendo questa recensione mi vedo addolcita, meno spigolosa. Aaron ha risvegliato il mio senso materno sopito. Tranquille. Durerà poco, anche se ogni tanto un po' di dolcezza ci vuole.


Genere: M/M
Casa editrice: Blanket Fort press
Data di Uscita: 3 Agosto 2015
Prezzo: Ebook € 0.99
Traduttore: Francesca Giraudo

Sinossi: Aaron nasconde qualcosa nei suoi cassetti – ma non è il suo unico segreto.

Quando si trasferisce con i suoi nuovi coinquilini, fin da subito ha intenzione di rivelare il suo orientamento sessuale. Ma un grosso oggetto rosa di natura personale, utilizzato come scherzo, manda all’aria i suoi piani e gli fa perdere l’occasione che stava aspettando.


Il suo coinquilino Rob si è rivelato ed è fiero di essere gay. Presume che anche Aaron lo sia e quando scopre un altro suo segreto, nascosto nel cassetto dei calzini, si prende l’onere di aiutarlo a sperimentare la sua sessualità.


Serie “Segreti d'estate”
#2. Giochiamo?
#3. Pizzo e Seta




Premessa: letto il titolo, letta la sinossi, già mi stavo preparando per recensire un 'babbano' e invece, bacchettata sulle mani, mi trovo sul mio e-reader un raccontino che si muove tra l'ingenuo e il piccantino. Infatti il titolo mi aveva portato fuori pista e alla fine le mie considerazioni sono state di tutt'altro genere.

Il secondo episodio - nelle serie in lingua originale è il terzo - della raccolta 'Segreti d'estate ' dal titolo "Giochiamo?" scritto da Annabelle Jacobs è promosso. Semplice lo schema, semplice la trama. La storia ha un inizio, un'evoluzione  e un roseo finale aperto.

La trama racconta di quattro studenti universitari al secondo anno che si conoscono e due di loro, dichiarandosi gay, hanno la possibilità di conoscersi approfonditamente.
Il racconto è una breve rivelazione di come un giovane gay vive la sua omosessualità, da solo o in compagnia. L'autrice ha puntato tutta l'attenzione su di lui, sulle sue emozioni, sulle sue scoperte. In seconda battuta si mette in evidenza la semplicità di un'amicizia tra quattro ragazzi che, anche se non condividono gli stessi 'gusti', sanno vivere. Piccola morale: lo sappiamo fare noi oggi, anno 2015?

Mi è piaciuta la sensazione che stessi leggendo la pagina di un diario perché il racconto è realistico e ben scritto. Ho vissuto un momento di empatia con Aaron, il protagonista . Ero pronta a mettergli una mano sulla spalla e ad incoraggiarlo a fare 'outing' perché cosa c'è di male a dichiararsi omosessuale se poi hai con chi condividere le tue esperienze?

Quattro bacchette per poche pagine che raccontano di paure e piaceri con tatto e anche rispettando la  libertà di espressione del linguaggio giovanile!!

Comunque.. bella copertina, anzi sempre meglio!!

   
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