Buongiorno Impertinenti! 
Oggi vi parlo di "9 Novembre" della straordinaria Colleen Hoover.

Genere: New Adult
Casa editrice: Leggereditore
Data di Uscita: 21 Ottobre 2016
Prezzo: € 14.90


Sinossi: È il 9 novembre quando, durante un pranzo con il padre, Fallon incontra Ben per la prima volta. È un giorno speciale per lei, non solo perché sta per trasferirsi da Los Angeles a New York, ma anche perché ricorre l’anniversario dell’evento che ha segnato per sempre la sua vita, il terribile incendio che le ha lasciato cicatrici su gran parte del corpo, impedendole di continuare la sua carriera da attrice. Contro ogni previsione, la conoscenza tra i due si trasforma subito in qualcosa di più, ma Fallon sta per partire e sembra esserci tempo solo per il rimpianto. Come per strappare al destino quell’inevitabile separazione, Ben le promette allora che scriverà un romanzo su di loro, proponendole di ritrovarsi il 9 novembre di ogni anno, fino a che non ne compiranno ventitré. È così che ogni 9 novembre i due protagonisti aggiungono un nuovo capitolo alla loro storia, finché qualcosa non arriva a sconvolgere le loro promesse e a mettere alla prova i loro sentimenti, tra i dubbi di Fallon e le mezze verità di Ben.



S-T-R-E-P-I-T-O-S-O!!!

G-E-N-I-A-L-E!!!

Ho esagerato? Forse sì, ma per una novellina seguace di Colleen Hoover non saprei cosa non dire. Ho letto pochi romanzi della scrittrice americana e mi sono piaciuti tutti. In 9 NOVEMBRE c’è una trama diversa dalla solita storia d’amore tra una ragazza con problemi e un ragazzo bello, buono e dolcissimo. L’idea del romanzo nel romanzo, rivelatore di una verità pericolosa, fastidiosa ma vera, mi è piaciuta molto. Questa sì che è stata una vera dichiarazione di intenti.

I protagonisti sono Fallon e Ben, due ragazzi che il destino vuole insieme nonostante le avversità derivate da comportamenti sbagliati, intenzioni fraintese, sentimenti taciuti. Nel romanzo si respira aria di normalità nel vedere due esseri umani che fanno quello che è in loro potere per proteggere l’altro nel nome dell’amore.

I protagonisti sono giovani con ancora tanta forza per credere che le cose belle possano essere rimendate perché c’è tempo. Un giorno all’anno è quello che si concedono, ma non sempre il sogno di vedersi e di riappropriarsi dei propri sentimenti, di toccare l’altro, di respirare il suo odore può prendere forma. Tanti sono gli ostacoli e di non poca importanza.

Colleen ci lascia prima innamorare della storia d’amore dei due protagonisti e poi ce la serve un boccone alla volta, ci lascia desiderose di sapere se Fallon cederà, se Ben prenderà la decisione giusta. Non ci importa niente delle persone che li circondano, degli eventi più o meno divertenti che fanno da corollario alla storia. Almeno io non avevo occhi che per loro due perché sebbene neoventenni ne hanno vissute di tutti i colori e sono maturati velocemente. Mi piace la loro intelligenza, la sincerità dei loro sentimenti, la brutalità con cui a volte confessano quello che provano. Penso che abbiamo molto da imparare da simili comportamenti e mi riferisco soprattutto alla franchezza della dichiarazione di ciò che si prova, di ciò che si vuole, di ciò che ci crea tensione e ci fa perdere serenità.

Fallon soprattutto è il personaggio che cambia e matura. Vittima di un gravissimo incidente è riuscita grazie al supporto di Ben a diventare una donna sicura di sé, a dare una direzione alla sua vita e a recuperare il rapporto con gli affetti più cari. Ben, invece, ad un certo punto ha perso la bussola. Ha vagato senza meta spinto, forse, dal ricordo del sostegno ricevuto da un membro della famiglia, dalla mancanza di chiarezza tra i comportamenti dei due protagonisti. Fatto sta che Ben ha molto da farsi perdonare e se Fallon decide di perdonarlo, è proprio cotta a puntino. Leggete cosa scrive ad un certo punto. Mi sono sentita morire:

‘Sono serviti quattro anni per innamorarmi di lui. Sono bastate quattro pagine per smettere’.

Ho pianto lacrime vere. Ho appannato gli occhiali e ho utilizzato un kleenex. A fare da contraltare propongo poi una seconda citazione, che forse è stata un po’ forzata, o almeno io l’ho percepita in questo modo:

‘quando ami qualcuno, hai il dovere di aiutarlo a essere la migliore versione di sé. E per quanto mi devasti ammetterlo, la migliore versione di te non include me’.

Capitemi, io non avrei mai lasciato andare qualcuno dopo quelle parole, mi ci sarei aggrappata peggio dell’edera perché la leggo come una grande dichiarazione d’amore, anche se mi sa un po’ di frase da baci perugina.

Insomma, questo è un bel romanzo, da 5 bacchette con magia bianca incorporata che trasforma tutti noi in tanti essere umani amati e pronti ad amare l’altro più di noi stessi. È un romanzo che descrive i sentimenti nel linguaggio dei giovani, con candore e semplicità. Da non farselo sfuggire!






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  1. Wowww Fedee hai elevato oltre le stelle il mio desiderio di leggere questo libro, spero di riuscirci presto <3

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  2. Dopo aver letto la tua recensione mia cara Xania ho deciso di leggerlo e ora che l'ho finito non posso che essere d'accordo con te!! E' semplicemente meraviglioso!! lacrime lacrime lacrime!! oddio lei è davvero un genio! ma come fa a inventarsi delle storie che ti prendono cosi???

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